Lollove in Sardinia
40 images Created 27 Aug 2021
Lollove è considerato il più piccolo paese al mondo, 13 abitanti, nell'entroterra Sarda in provincia di Nuoro. Il massimo splendore l'ha raggiunto negli anni 50 con circa 500 abitanti
La principale fonte di ricchezza del paese era basata prettamente sull’agricoltura e l’allevamento, costituito principalmente da pecore, maiali selvatici e vacche, oltre che essere rinomato per la gran produzione di miele e olio
La continua mancanza di acqua nella rete, la totale assenza di fogne ma sopratutto, le corse dei pullman sempre più rare dagli orari sempre più scomodi non hanno fatto altro che incentivare gli ultimi giovani del paese a trovare una fissa dimora altrove, al fine di una maggiore comodità e disponibilità di servizi.
Con la crescita del polo industriale del Nuorese ha messo in moto un inevitabile spopolamento, perdendo le due scuole , la caserma dei carabinieri, i due bar, il tabaccaio e l'unico negozio di generi alimentari e un telefono pubblico.
Ci prova a rivatilazzaro Simone Ciferni, poco più di trent'anni che dopo la laurea in Economia e Gestione Aziendale a Cagliari, si è specializzato sullo sviluppo locale, in particolare sui piccoli paesi, e lo ha fatto sia in comunità simili a quella della sua Lollove in Sudafrica e Costa Rica e successivamente con lo studio di grandi centri, come San Francisco e Washington.
Dopodiché è tornato a Lollove, per realizzare il suo progetto attraverso l'azienda multifunzionale di famiglia.
Propone un soggiorno detox , con workshop per mettere le mani in pasta o nel latte per produrre un po' di ricotta da consumare al volo.
Ha coinvolto tutti i tredici compaesani, trasformando la frazione in una detox destination. Un progetto che nel 2019 gli ha consentito di vincere l'Oscar green regionale (premio di Coldiretti Giovani) nella categoria sostenibilità
La principale fonte di ricchezza del paese era basata prettamente sull’agricoltura e l’allevamento, costituito principalmente da pecore, maiali selvatici e vacche, oltre che essere rinomato per la gran produzione di miele e olio
La continua mancanza di acqua nella rete, la totale assenza di fogne ma sopratutto, le corse dei pullman sempre più rare dagli orari sempre più scomodi non hanno fatto altro che incentivare gli ultimi giovani del paese a trovare una fissa dimora altrove, al fine di una maggiore comodità e disponibilità di servizi.
Con la crescita del polo industriale del Nuorese ha messo in moto un inevitabile spopolamento, perdendo le due scuole , la caserma dei carabinieri, i due bar, il tabaccaio e l'unico negozio di generi alimentari e un telefono pubblico.
Ci prova a rivatilazzaro Simone Ciferni, poco più di trent'anni che dopo la laurea in Economia e Gestione Aziendale a Cagliari, si è specializzato sullo sviluppo locale, in particolare sui piccoli paesi, e lo ha fatto sia in comunità simili a quella della sua Lollove in Sudafrica e Costa Rica e successivamente con lo studio di grandi centri, come San Francisco e Washington.
Dopodiché è tornato a Lollove, per realizzare il suo progetto attraverso l'azienda multifunzionale di famiglia.
Propone un soggiorno detox , con workshop per mettere le mani in pasta o nel latte per produrre un po' di ricotta da consumare al volo.
Ha coinvolto tutti i tredici compaesani, trasformando la frazione in una detox destination. Un progetto che nel 2019 gli ha consentito di vincere l'Oscar green regionale (premio di Coldiretti Giovani) nella categoria sostenibilità